Effetti Coronavirus – Energia e gas

Con i Gruppi di Acquisto che fanno parte del Servizio Spese Zero, sono state ottenute condizioni estremamente favorevoli visto lo scenario in corso. Ottimizzando i costi con i Gruppi di Acquisto, tutti possono risparmiare molto denaro all'anno. Gruppo Professionisti Spese Zero, con i suoi 35 anni di esperienza nel settore della riduzione dei costi, mette in gara i fornitori di energia e gas per ricevere sempre le migliori tariffe possibili sul mercato.

Esaminando la situazione del dettaglio, anche la rete di distribuzione di energia e gas sta andando sotto pressione. I servizi sono garantiti, ma lo stato di emergenza COVID 19 impone misure addizionali: così, ARERA e GSE hanno previsto deroghe e sospensioni, oltre a una serie di proroghe relative al decreto rinnovabili.

Non c’è bisogno di allarmi o altro in quanto il sistema energetico è ben solido e non è prevista alcuna interruzione dell’approvvigionamento nelle case, nelle attività produttive e negli ospedali.

Il MISE ha dato precise indicazioni agli operatori in modo che vengano garantiti i servizi essenziali. Anche  l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha preso una serie di decisioni chiave in tal senso: dal blocco dei distacchi per morosità al rinnovo dei bonus sociali. E il GSE ha prorogato una serie di scadenze, anche relative agli incentivi per le energie rinnovabili di cui al decreto FER.

Dal Ministero dello Sviluppo economico arrivano istruzioni agli operatori del settore elettrico/gas affinché "garantiscano la continuità e la disponibilità del servizio in condizioni di sicurezza sia per gli utenti che per i lavoratori, con particolare attenzione alle utenze non disalimentabili". In una nota si richiede a tutti gli operatori di proseguire regolarmente nel servizio di erogazione, sospendendo al contempo le attività non essenziali e assicurando comunque il rispetto di tutte le disposizioni sanitarie in vigore”.

Tra quelle considerate indispensabili alla continuità della fornitura e alla sicurezza figurano:
- le attività finalizzate a prevenire rischi per l’incolumità pubblica (prestazioni di pronto intervento per ragioni di sicurezza e salvaguardia dell’ambiente);
- le attività finalizzate a garantire la continuità e sicurezza dell’esercizio delle reti di trasporto e distribuzione, e la fornitura di energia, con particolare riguardo alla salvaguardia delle utenze non disalimentabili (interventi tecnici finalizzati ad evitare prevedibili interruzioni della continuità del servizio);
- la manutenzione necessaria ad assicurare il corretto funzionamento delle infrastrutture, eventuali interventi di ripristino della continuità del servizio a seguito guasti;
- attività finalizzate a garantire le attivazioni o le riattivazioni necessarie e urgenti di utenze;
- attività finalizzate a garantire l’esercizio delle sale controllo e dispacciamento;
- attività di logistica e trasporto funzionali alle attività descritte.

Anche le filiere associate ai servizi energetici essenziali e di pubblica utilità dovranno assicurare continuità operativa, provvedendo alle necessarie comunicazioni preventive ai Prefetti competenti.

Le procedure di sospensione per morosità, sono bloccate. L’Autorità blocca i distacchi per morosità, rinviandoli in prima battuta (con la delibera n. 60) dal 10 marzo al 3 aprile, poi prorogati al 13 aprile, coerentemente con quanto previsto dal Governo con il dpcm 1 aprile.

La sospensione dei distacchi per morosità riguarda:
- elettricità, tutti i clienti in bassa tensione;
- gas, tutti i clienti domestici e quelli non domestici con consumo non superiore a 200.000 mc/anno;

Vengono inoltre introdotte specifiche previsioni in materia di rateizzazione degli importi oggetto di costituzione in mora per gli esercenti i servizi di tutela, nonché facilitazioni per l'invio della bolletta anche in formato elettronico.

Per “ex zona rossa” stop alle bollette di acqua, luce, gas e rifiuti

Con la delibera 75/2020, per le utenze degli 11 Comuni della "ex zona rossa" di Lombardia e Veneto (di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020) vengono sospese fino al prossimo 30 aprile le bollette - emesse o da emettere - di acqua, luce, gas e rifiuti, con obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento. Sospese anche le fatture che contabilizzano consumi effettuati fino a tale data, pur se saranno emesse successivamente al 30 aprile 2020. Le aziende di gestione dei servizi pubblici dovranno inserire nelle fatture l'informazione che gli importi saranno rateizzati automaticamente e senza interessi (non prima del 1° luglio 2020), secondo un piano che sarà successivamente comunicato al cliente/utente finale, che potrà comunque decidere di pagare in un'unica soluzione o alle condizioni migliorative che il venditore voglia offrire. Le società di vendita dell'energia e i gestori del servizio idrico integrato per cui tale sospensione rappresenti oltre il 3% dell'importo totale delle fatture da riscuotere nello stesso periodo, potranno richiedere un anticipo degli importi eccedenti tale soglia alla CSEA, la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali.

Bonus sociali

Un’altra delibera ARERA, la 76/2020 interviene sui bonus sociali nazionali, gli sconti sulla bolletta per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica, acqua e gas alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose. I bonus - rivolti agli utenti la cui soglia massima ISEE è di 8.265 euro, e alle famiglie con almeno 4 figli a carico il cui ISEE non è superiore a 20mila euro - in scadenza nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020, possono essere rinnovati oltre la scadenza originaria prevista, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. Verrà quindi garantita (dopo le consuete verifiche sulle condizioni di accesso) la continuità degli stessi bonus, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria.

Cosa prevede il decreto Cura Italia per il settore energia

Il decreto prevede una serie di disposizioni in materia di personale addetto ai lavori necessari al ripristino del servizio elettrico: per garantire la continuità dei lavori indifferibili, le abilitazioni già in possesso del relativo personale conservano la loro validità fino al 30 aprile 2020, anche nei casi di temporanea impossibilità ad effettuare i moduli di aggiornamento pratico.